Gli incontri del Cafè Alzheimer hanno l'obbiettivo di dotare il familiare di strumenti e di conoscenze per poter affrontare la malattia in modo diverso.
Gli obbiettivi che raggiungeremo insieme:
Conoscere la malattia
Imparare a risolvere le problematiche della quotidianità presenti o che potrebbero presentarsi nel futuro
Sviluppare alternative di pensiero, confrontandosi con gli altri
Conoscere i servizi a disposizione nel territorio e come accedervi
Imparare ad accettare l’altro e la malattia
Gestire le emozioni presenti e prendersi cura di sé stessi
Luogo: “ CASA DELLA VITA BENEDETTO XVI"
VIA MADRE TERESA DI CALCUTTA 1/B, Ancona.
Orario: 17:30-19:30
PER I FAMILIARI
sono previste attività di FORMAZIONE (con professionisti esperti), SOSTEGNO E CONFRONTO.
CONTEMPORANEAMENTE
PER ANZIANI CON DEMENZA
ATTIVITÀ’ DI STIMOLAZIONE COGNITIVA PER ALLENARE LE FUNZIONI COGNITIVE E RELAZIONALI Per il gruppo di stimolazione cognitiva i posti sono limitati: per prenotare chiamaci ai numeri sotto indicati.
APPUNTAMENTI DEL 2020
2 marzo
16 marzo
30 marzo
20 aprile
11 maggio
25 maggio
8 giugno
22 giugno
7 settembre
21 settembre
5 ottobre
19 ottobre
9 novembre
23 novembre
Per informazioni e prenotazioni
Dott.ssa Annalisa Scarpini 338541676
Dott.ssa Serena Rabini 3289034493.
SE SEI UN FAMILIARE E HAI DEI SUGGERIMENTI DA DARCI SU ARGOMENTI DA TRATTARE CHE TI INTERESSANO PARTICOLARMENTE, SCRIVI A
Il primo Alzheimer Café nasce nel 1997 a Leida, in Olanda, grazie allo Psicogeriatra Bere Miesen.
Al primo incontro da lui organizzato hanno partecipato 20 persone, un mese dopo erano 35, il mese ancora dopo 54 persone. Era chiaro che l'iniziativa andava a soddisfare un bisogno reale.
Cosa si fa all'interno di un Cafè Alzheimer?
Quello che si fa all'interno di questo spazio cambia in base ai bisogni dei familiari e al modo in cui viene pensato dai coordinatori dell'iniziativa. Vengono svolti gruppi di muto aiuto per i familiari, vengono chiamati esperti per rispondere alla domande dei familiari, vengono realizzati corsi informativi e formativi, vengono svolte attivata di animazione per i malati. Comunque sia, i benefici psicologici dovuti all'atmosfera rilassata e alla forza del gruppo permettono alle persone di uscire dall'isolamento, scambiarsi consigli e comprendere di non essere soli.
Qual'è l'obiettivo?
Obiettivo è migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari.
Secondo il creatore di questa iniziativa, le persone dopo ogni incontro si sentono più forti e portano a casa utili consigli su come affrontare la malattia. Il familiare sente di non essere solo e si ritrova a condividere le sue emozioni con persone che vivono la sua stessa situazione e che riescono a comprenderlo.